Regione Veneto
Accedi all'area personale

Protezione Civile

Con "protezione civile" si intendono tutte le strutture e le attività messe in campo dallo Stato per tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali

Protezione Civile
gruppo protezione civile

Descrizione

Coordinatore: Sig.Manfrin Mattia  cell. 333 2644 483
Direttivo: Vice coordinatore: Maniero Moreno
Segretario: Daniele Giuseppina

Sito internet: pcsantangelo.wixsite.com/volontari

Indirizzo

Piazza IV Novembre, 33, Sant'Angelo di Piove di Sacco

Modalità di accesso

Accesso libero

Servizi

Con "protezione civile" si intendono tutte le strutture e le attività messe in campo dallo Stato per tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi. 

Con la legge del 24 febbraio 1992, n.225 l'Italia ha organizzato la protezione civile come "Servizio nazionale", coordinato dal Presidente del Consiglio dei Ministri e composto, come dice il primo articolo della legge, dalle amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche, dalle regioni, dalle province, dai comuni, dagli enti pubblici nazionali e territoriali e da ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente sul territorio nazionale. Al coordinamento del Servizio nazionale e alla promozione delle attività di protezione civile, provvede il Presidente del Consiglio dei Ministri attraverso il Dipartimento della Protezione civile. 

LA PARTICOLARITA' DELLA PROTEZIONE CIVILE ITALIANA 
Nella maggioranza dei Paesi europei, la protezione civile è un compito assegnato ad una sola istituzione o a poche strutture pubbliche. 
In Italia, invece, è coinvolta in questa funzione tutta l'organizzazione dello Stato, al centro e in periferia, dai Ministeri al più piccolo comune, ed anche la società civile partecipa a pieno titolo al Servizio nazionale della protezione civile, soprattutto attraverso le organizzazioni di volontariato. Le ragioni di questa scelta, che caratterizza la struttura della protezione civile italiana, si possono individuare nell'incontro tra una motivazione istituzionale ed una esigenza operativa legata alle caratteristiche del nostro territorio. 

Dal punto di vista dell'ordinamento amministrativo, è in corso da anni un processo di riforma orientato ad aumentare il peso, le competenze e le responsabilità delle istituzioni regionali e locali, attuando e sviluppando in forme adeguate alle esigenze di oggi gli orientamenti al regionalismo e alla valorizzazione delle istituzioni locali già presenti nella Carta costituzionale. La protezione civile non poteva essere estranea a questo processo, che spiega l'importanza crescente che stanno assumendo nella struttura del sistema nazionale della protezione civile le Regioni e le amministrazioni locali, l'aumento delle responsabilità e delle competenze loro affidate, l'articolazione dei livelli di decisione e di intervento, la complessità delle esigenze di direzione e coordinamento del sistema ai vari livelli. 

Il modello di organizzazione della nostra protezione civile, che origina dal processo di riorganizzazione dell'ordinamento amministrativo, risulta particolarmente adeguato ad un contesto territoriale come quello italiano, che presenta una gamma di possibili rischi di calamità e catastrofi sconosciuta negli altri Paesi europei. Quasi ogni area del paese risulta interessata dalla probabilità di qualche tipo di rischio, e ciò rende necessario un sistema di protezione civile che assicuri in ogni area la presenza di risorse umane, mezzi, capacità operative e decisionali in grado di intervenire in tempi brevissimi in caso di calamità, ma anche di operare con continuità per prevenire e, per quanto possibile, prevedere i disastri.

IL SERVIZIO NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE 
Il sistema che si è costruito è basato sul principio di sussidiarietà. 
Il primo responsabile della protezione civile in ogni Comune è il Sindaco, che organizza le risorse comunali secondo piani prestabiliti per fronteggiare i rischi specifici del suo territorio. Quando si verifica un evento calamitoso, il Servizio nazionale della protezione civile è in grado, in tempi brevissimi, di definire la portata dell'evento e valutare se le risorse locali siano sufficienti a farvi fronte. 

In caso contrario si mobilitano immediatamente i livelli provinciali, regionali e, nelle situazioni più gravi, anche il livello nazionale, integrando le forze disponibili in loco con gli uomini e i mezzi necessari. Ma soprattutto si identificano da subito le autorità che devono assumere la direzione delle operazioni: è infatti evidente che una situazione di emergenza richiede in primo luogo che sia chiaro chi decide, chi sceglie, chi si assume la responsabilità degli interventi da mettere in atto. Nei casi di emergenza nazionale questo ruolo compete al Dipartimento della Protezione Civile, mentre la responsabilità politica è assunta direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri. 

Le Attività

La Protezione Civile è un gruppo senza scopo di lucro il cui intento è il soccorso alle persone colpite da eventi calamitosi (terremoto, alluvioni, trombe d’aria ecc.).
 
La Protezione Civile può intervenire in supporto a polizia locale, vigili del fuoco, forze dell’ordine, qualora questi ne facessero richiesta. 
 
I volontari, che compongono il Gruppo, partecipano periodicamente a corsi di formazione ed esercitazioni per migliorare la conoscere nell’utilizzo di attrezzature e mezzi necessarie al soccorso di cose e persone in difficoltà e l’efficienza nelle emergenze.
 
L'impegno del nostro gruppo si articola in attività con  gli alunni delle scuole elementari e medie, sia nel capoluogo che delle frazioni, come l'educazione stradale,  le prove di evacuazione degli edifici scolastici con simulazioni di emergenze anche con ausilio di cani da ricerca e la Croce Rossa.
 
Interventi di supporto ad altre associazioni impegnate nel nostro territorio quali: 

  • Supporto a biciclettata dell'Avis
  • Supporto a manifestazioni ciclistiche
  • Supporto a manifestazioni religiose.
  • In questi anni il Gruppo si è trovato impegnato, purtroppo, in attività di reale emergenza quali: Allagamenti in Padova Città e provincia,  Terremoto in Abruzzo, trombe d'aria, alluvione a Bovolenta/Casalserugo

IL NOSTRO IMPEGNO TRA LA GENTE e PER LA GENTE  è sempre più importante e ha bisogno di continue forze nuove.... il tuo impegno può essere determinante.
 
 Aiutaci a crescere per poter dare sempre più forza al nostro intervento.
 
Puoi prendere contatto direttamente col Comune

  • Ufficio comunale di Protezione Civile
  • Tel: 0499793960  
  • Email: edilizia@comune.santangelodipiovedisacco.pd.it

Oppure col Gruppo Volontari

  • Coordinatore Protezione Civile
  • Tel: 3332644483 
  • Email : protezionecivile@comune.santangelodipiovedisacco.pd.it

Puoi trovarci (anche solo per una semplice informazione):

NOSTRA SEDE  ogni 15 giorni, ore 21 presso la nostra sede in Via Rodari 11 (dietro scuole medie)

Altre informazioni

Inaugurazione nuovo mezzo della protezione civile

Con una cerimonia che si è tenuta domenica scorsa 29 settembre è stato inaugurato un nuovo mezzo in dotazione al Gruppo Volontari di Protezione Civile.
Erano presenti, in rappresentanza dei vari Comuni del Distretto, i volontari di Saonara, Legnaro, Pontelongo, Ponte San Nicolò, Brugine, Bovolenta e Piove di Sacco.
Era presente inoltre il “Gruppo Radio Piovese” e, in rappresentanza della Provincia di Padova, la D.ssa Cristina Gazzin.
Assente giustificata la Regione Veneto.
Il nuovo mezzo che è stato acquistato è un modello FUORISTRADA MITSUBISHI L 200, con doppia cabine e Hard Top. E’ un mezzo nato per il lavoro e come tale offre una notevole capacità di carico: la portata massima è infatti di quasi 1 tonnellata. Ha la facoltà di inserire le 4 ruote motrici e le marce ridotte che consentono la trazione su fondi a scarsa aderenza.
Come ha ricordato il Consigliere delegato Massimo Chinello, con questo mezzo il Gruppo di volontari si sente più all’altezza della situazione nello svolgere i propri compiti e si pone alla pari con gli altri Gruppo del Piovese.
Il Gruppo Comunale di Volontari è formato da 20 persone e partecipa periodicamente a corsi di formazione ed esercitazioni allo scopo di migliorare l’addestramento e la conoscenza dell’utilizzo delle attrezzature e dei mezzi necessari al soccorso di persone e cose.
Domenica il Gruppo ha festeggiato una tappa importante della propria attività: il nuovo mezzo è uno strumento che consentirà di migliorare la propria opera nel territorio.
Concludendo, pur sapendo che la differenza nelle cose alla fine la fanno sempre gli uomini, ma avere dei buoni mezzi sicuramente aiuta.

Ultima modifica: mercoledì, 11 ottobre 2023

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio !

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri