Amministratore di sostegno
La Legge 9 gennaio 2004 n. 6 ha istituito la figura dell'Amministratore di Sostegno che costituisce un efficace strumento per la protezione delle persone prive in tutto o in parte dell'autonomia necessaria all'espletamento delle funzioni della vita quotidiana.
La persona deve avere infatti un'infermità o una menomazione fisica o psichica tale da impedirle di provvedere autonomamente ai propri interessi. L’amministratore di sostegno rappresenta, quindi, una misura volta a tutelare le persone prive dell’autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, intervenendo, per profili di carattere non solo economico, con il minor grado possibile di limitazione della capacità di agire.
Può presentare richiesta di Amministratore di sostegno oltre che l'interessato:
- il pubblico ministero;
- i responsabili dei servizi sanitari e sociali direttamente coinvolti nella cura ed assistenza della persona;
- i parenti entro il quarto grado (ascendenti, zii, cugini primi, ect..);
- il coniuge dell'incapace;
- i conviventi stabili dell'incapace;
- gli affini entro il secondo grado (il coniuge di un genitore o di un nonno, i cognati, i generi e le nuore);
- il tutore e il curatore (insieme alla richiesta di revoca dell'interdizione o inabilitazione).
Commissione consiliare per le famiglie con al loro interno persone diversamente abili
La Commissione per i Diversamente Abili è un organismo comunale di carattere consultivo. E’ stata istituita con delibera di C.C. n. 10 del 10 Giugno 2005 e consente all’Amministrazione Comunale di approfondire le tematiche di maggior rilievo relativo all’area “Handicap”. La commissione si propone come finalità quella di favorire la vita di relazione e l'integrazione sociale delle persone con disabilita' fisica, psichica e sensoriale, residenti nel territorio comunale, attraverso un potenziamento ed un maggior coordinamento degli interventi finalizzati a migliorare le opportunità di vita indipendente.
La Commissione è formata dai seguenti componenti:
- n. 3 di nomina Consigliare, di cui:
- due designati dalla maggioranza, di questi partecipa di diritto l’Assessore ai Servizi Sociali o un suo delegato,
- uno designato dalla minoranza;
- n. 2 rappresentanti designati da ogni Associazione di volontariato che operi nell’area dell’handicap sul territorio comunale ed iscritta nell’albo comunale delle associazioni;
- n. 1 Assistente Sociale in servizio presso l’Amministrazione Comunale di Sant’ Angelo di Piove di Sacco.
La Commissione si avvarrà della consulenza di un medico, scelto dal Presidente, e potrà, se necessario, avere la consulenza di figure professionali altamente qualificate nell’area handicap in base alle tematiche che dovranno essere affrontate.
Supporto al gruppo famiglie con familiari disabili
L’Ufficio dei Servizi Sociali pubblicizza ogni informazione o bando emesso dall’Aulss 14 o Regione Veneto a favore delle persone con handicap, inviando direttamente a casa delle famiglie il relativo materiale informativo
Agevolazioni per trasporti su linea urbana ed extraurbana
Sui servizi di trasporto pubblico locale sono previste agevolazioni tariffarie per le fasce deboli dell'utenza identificata nei pensionati con trattamento economico non superiore al minimo INPS, di età superiore ai 60 anni, nonchè negli invalidi e portatori di handicap, con grado di invalidità non inferiore al 67% o equiparato. Tramite il Comune viene rilasciata dalla Provincia di Padova una tessera decennale.
Assegno di Cura
La Regione Veneto (DGR 4135/2006) promuove e favorisce iniziative volte a consentire alle persone prive di autonomia fisica o psichica di continuare a vivere nel proprio domicilio o nel nucleo familiare di appartenenza. A tal fine la Regione riconosce e assegna ai soggetti interessati un concorso finanziario giornaliero per le prestazioni assistenziali e di rilievo sanitario fornite o sostenute nel proprio domicilio da parte del servizio domiciliare, del nucleo familiare o delle reti di solidarietà. Viene data priorità, sia per l'entità della somma assegnata che per la precedenza rispetto ai fondi disponibili, ai seguenti casi:
- situazioni di maggior carico assistenziale;
- famiglie che assistono persone affette da demenza, di tipo Alzheimer o di altro tipo e da gravi disturbi comportamentali;
- famiglie che si avvalgono a titolo oneroso di assistenti familiari ("badanti").
Per accedere a tale contributo è necessario:
- che il reddito del nucleo familiare di appartenenza della persona non autosufficiente sia inferiore, per l’anno 2007, a € 14.612,37;
- che il punteggio risultante dalla scheda base (compilata dal medico di base e dall’assistente sociale) sia superiore a 68.
Assegno di Sollievo
L’Assegno di Sollievo è un contributo economico concesso dall’Aulss 14, cui si può accedere attraverso la partecipazione al bando emanato ogni anno sulla base delle indicazioni regionali. È un contributo economico riconosciuto temporaneamente alle famiglie che assistono a domicilio pazienti terminali, disabili, anziani non autosufficienti, qualora si verifichi una situazione di emergenza, di gravità tale da rendere particolarmente difficoltosa la cura e l’assistenza del familiare non autosufficiente. L’Assegno di sollievo è utilizzabile per remunerare l’attività di assistenza diretta alla persona non autosufficiente.
Contributi barriere architettoniche L. 16/2007
La Legge Regionale n. 16/2007 prevede la promozione di iniziative ed interventi atti a garantire la fruibilità degli edifici pubblici, privati e degli spazi aperti al pubblico, quale condizione essenziale per favorire la vita di relazione e la partecipazione alle attività sociali e produttive da parte delle persone disabili.
Tali finalità sono perseguite attraverso interventi finanziati:
- per garantire la fruibilità degli edifici e spazi pubblici, degli edifici e spazi privati aperti al pubblico;
- per garantire la fruibilità degli edifici privati;
- per l'acquisto di facilitatori della vita di relazione;
- per consentire l'accesso e l'uso dei mezzi di trasporto pubblico locale da parte delle persone con disabilità;
- per l'adattamento di mezzi di locomozione privati.
Le domande di concessione di contributo per l'abbattimento delle barriere architettoniche ai sensi della L.R. n. 167/2007 devono essere presentate all'Ufficio del Servizi Sociali entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione sul BUR del piano annuale di intervento (adottato dalla Giunta Regionale entro il 31 gennaio di ogni anno), salvo diversa disposizione regionale, con l'indicazione delle opere da realizzare e dei beni da acquistare, nonché della relativa spesa.
Contributi barriere architettoniche L.R. 41/93
La legge regionale n. 41/93 prevede la promozione di iniziative ed interventi, attraverso agevolazioni e contributi atti a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visibilità degli edifici pubblici e privati, nonchè degli spazi aperti al pubblico, quali condizioni per favorire la vita di relazione e la partecipazione alle attività sociali e produttive da parte delle persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. Sono previsti contributi per l'adeguamento di edifici e spazi pubblici, per l'adeguamento di edifici e spazi privati aperti al pubblico, per l'adeguamento di edifici privati, per l'acquisto di ausili e attrezzature e per l'adattamento di mezzi di locomozione privati. Le domande di concessione di contributo per l'abbattimento delle barriere architettoniche ai sensi della L.R. n. 41/93 devono essere presentate entro il 31 marzo di ogni anno all’Ufficio ei Servizi Sociali, salvo diversa disposizione regionale.
Contributo L. 162/98
Il contributo ai sensi della L. 162/98 è un contributo economico concesso dall’Aulss 14, cui si può accedere attraverso la partecipazione al bando emanato ogni anno sulla base delle indicazioni regionali. Vi possono accedere le persone che beneficiano del riconoscimento della L. 104/92, art. 3 comma 3, e sono invalide al 100% con diritto all’indennità di accompagnamento; il reddito, calcolato in base alla certificazione Isee, deve essere inferiore a quello indicato all’interno del bando. Il contributo può essere richiesto per finanziare l’assistenza domiciliare o per attività di aiuto alla persona.
Contributo progetto “Vita Indipendente”
Il contributo per la realizzazione del progetto “Vita Indipendente”è un contributo economico concesso dall’Aulss 14, cui si può accedere attraverso la partecipazione al bando emanato ogni anno sulla base delle indicazioni regionali. È diretto alle persone con grave disabilità e grave limitazione dell’autonomia personale, per progetti individuali di assistenza, gestiti in forma “indiretta”. Il reddito individuale, calcolato in base alla certificazione Isee, deve essere inferiore a quello indicato all’interno del bando.
Contributo L. 284/97
Il contributo ai sensi della L. 162/98 è un contributo economico concesso dall’Aulss 14, cui si può accedere attraverso la partecipazione al bando emanato ogni anno sulla base delle indicazioni regionali. Vi possono accedere i familiari delle persone cieche pluriminorate, per l’assistenza loro fornita a domicilio.